Le Esperienze Ottimali
Le esperienze ottimali sono particolari tipi di esperienze che ci danno molta soddisfazione e, se coltivate nel tempo, rendono le nostre vite più significative e gratificanti.
La teoria dell’Esperienza Ottimale (chiamata anche Flow nel mondo anglosassone) è stata sviluppata a partire dagli anni ottanta dal prof. Mihalyi Csikszentmihalyi (si legge “cich-sent-mihai”) quando lavorava presso il dipartimento di psicologia dell’Università di Chicago.
All’epoca il prof. Csikszentmihalyi stava studiando il fenomeno della creatività umana quando si accorse che, dalle interviste fatte a molti artisti impegnati in diversi settori (musica, pittura, scultura, ecc.), quando chiedeva loro di descrivere l’atto creativo stesso, emergevano le medesime caratteristiche esperienziali (il totale coinvolgimento nell’attività stessa, una percezione distorta del tempo, un bilanciamento tra il grado di difficoltà dell’attività e le competenze percepite, ecc.).
Continuando ad esplorare queste dimensioni psicologiche comuni Csikszentmihalyi si accorse che non solo erano confermate da pressoché tutti coloro che erano coinvolti in un atto creativo ma anche dalle persone che decidevano intenzionalmente di compiere una certa attività per il gusto stesso di farla (dagli sportivi agli amanti degli scacchi, da chi trova stimolante imparare a suonare uno strumento musicale a coloro che si immergono nella loro lettura preferita). Nel tempo la teoria dell’Esperienza Ottimale è stata largamente confermata anche transculturalmente dimostrando che esiste uno specifico meccanismo psicologico alla base di queste esperienze.
Dal punto di vista fenomenologico, l’Esperienza Ottimale è uno stato soggettivo per cui l’individuo è talmente coinvolto in ciò che sta vivendo da “dimenticare” ogni altro elemento esperienziale (ad esempio ricordi passati, progetti futuri, stanchezza) per focalizzare la propria cognizione e immergersi totalmente nella situazione in atto.
Si tratta di un’esperienza caratterizzata da un profondo senso di coinvolgimento che provoca un sentimento di benessere che rappresenta perciò essa stessa una ricompensa di tipo interno.
Qui di seguito riporto le caratteristiche fenomenologiche identificate quando viviamo un Esperienza Ottimale.
La teoria del Flow è una teoria complessa e ricca di implicazioni fruttuose ma particolarmente interessante da esplorare in questo contesto è, a mio avviso, la caratteristica relativa il bilanciamento Sfide/Capacità cioè il rapporto tra il livello di difficoltà delle attività ingaggiate e quello delle capacità percepite dal soggetto coinvolto nell’attività stessa.
Nel grafico che riporto qui sotto è possibile comprendere che per replicare l’Esperienza Ottimale occorra sempre un equilibrio tra le sfide intraprese e le capacità che ci attribuiamo perché se siamo coinvolti in un’attività che rappresenta per noi delle difficoltà superiori rispetto le capacità che pensiamo di avere saremo soggetti all’ansia mentre se al contrario stiamo svolgendo un’attività dove il grado di difficoltà è percepito come inferiore a quello delle nostre capacità la nostra esperienza sarà noiosa.
[…] In un precedente articolo ho parlato della teoria dell’ Esperienza Ottimale (Le Esperienze Ottimali) […]
[…] ottimale necessita di altre caratteristiche per essere “innescata” (vedi le esperienze ottimali) ma la percezione alterata del Tempo è una dei fattori fenomenologici che le persone provano […]
[…] Queste particolari esperienze sono caratterizzate dal fatto che durante l’attività desiderata ci si immerge talmente tanto nell’esperienza stessa da dimenticarsi un po’ di tutto il resto (lo scorrere del tempo, le preoccupazioni, il giudizio degli altri, etc) perché le nostre capacità trovano un equilibrio con le difficoltà riscontrate in quel preciso istante (qui alcuni miei articoli più dettagliati sull’argomento). […]
[…] chiamo Massimo Agnoletti, sono uno psicologo esperto di Esperienze Ottimali e Psicologia Positiva che utilizza l’approccio integrato PNEI […]
[…] giudizio delle altre persone. Queste esperienze che tecnicamente vengono chiamate “Esperienze Ottimali” oltre ad interrompere la solita routine hanno molteplici implicazioni benefiche per la nostra […]